leggi e ascolta l'inno Italiano

In base a quanto stabilito dalla Costituzione Repubblicana che vide la luce nel 1948, possiamo delineare i caratteri fondamentali dello Stato Italiano.

L'Italia è uno:

• Stato democratico: infatti tutto il popolo partecipa direttamente (referendum abrogativo di leggi ordinarie, art. 75 Cost.) o indirettamente (attraverso l'elezione dei rappresentanti in Parlamento) alla vita dello Stato e alla formazione dei supremi organi costituzionali;
  
• Stato repubblicano: il Capo dello Stato (Presidente), investito dal suo potere per volontà del popolo italiano, ha carattere <<rappresentativo>> (art. 87 Cost.) in quanto la sua carica è elettiva e limitata a un certo numero di anni;
  
• Stato rappresentativo: gli organi hanno la "rappresentanza" del popolo;
  
• Stato costituzionale: le funzioni dello Stato, secondo il dettato costituzionale, sono attribuite ad organi diversi ("divisione dei poteri");
  
• Stato parlamentare: il Parlamento è in posizione di "centralità", costituendo la principale sede rappresentativa in cui operare le scelte definitive della comunità statale, e il Governo non può rimanere in carica senza la "fiducia" delle Camere (art. 94 Cost.);
  
• Stato dei partiti: i partiti politici partecipano alla vita dello Stato "concorrendo, con metodo democratico, a determinare la politica nazionale" (art. 49 Cost.);
  
• Stato decentrato: la Repubblica, in ossequio all'art. 5 Cost., ha riconosciuto l'esistenza dei preesistenti enti autonomi (Comuni, Province) ed ha promosso la nascita di un nuovo Ente (la Regione) titolare, per dettato costituzionale (artt. 117-118 Cost.), di attribuzioni e competenze proprie;
  
• Stato non confessionale (laico): la nostra Costituzione riconosce ai cittadini la "libertà di culto" (art. 19) e l'eguale libertà di tutte le confessioni religiose (art. 8) e si preoccupa di non discriminare i cittadini per motivi di culto (art. 3).

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