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Le lingue dell'Unione

Le lingue ufficiali dell'UE 

Le 20 lingue ufficiali dell'UE e le rispettive abbreviazioni sono le seguenti: 

Secondo uno studio dell'Eurobarometro le lingue ufficiali dell'Unione sono parlate come madrelingua dalle seguenti percentuali della popolazione europea: 

Conoscenze linguistiche nell'Unione europea 

La tabella illustra la percentuale complessiva dei cittadini europei che parlano le singole lingue dell'UE (come lingua madre o straniera): 

• L'inglese è la lingua più diffusa nell'UE. Al 16% della popolazione europea di madrelingua inglese si aggiunge infatti il 31% dei cittadini UE che lo parla abbastanza bene da poter sostenere una conversazione.

• Per le altre lingue, la loro diffusione segue più o meno il numero di abitanti di ciascun paese.

• Il tedesco è la lingua madre del 24% dei cittadini europei ed è parlato abbastanza bene come "seconda" lingua dall'8% della popolazione UE.

• Il francese è parlato dal 28% dei cittadini europei, di cui la metà sono di madrelingua.

• L'italiano si colloca al quarto posto. Se il numero di persone di madrelingua italiana o francese si equivalgono, la proporzione di coloro che lo parlano l'italiano come lingua straniera è decisamente inferiore (2%).

• Il 15% della popolazione UE parla lo spagnolo (l'11% come lingua madre e il 4% come lingua straniera), mentre l'1% afferma di essere in grado di sostenere una conversazione in danese, olandese o svedese.

Metà Europa è già plurilingue 

• Il 45% dei cittadini europei sono capaci di sostenere una conversazione in una lingua diversa dalla propria.

• Esistono notevoli differenze da uno Stato membro all'altro ...

• ... in Lussemburgo quasi tutti conoscono una seconda lingua abbastanza bene da poter sostenere una conversazione

• ... come più di 8 persone su 10 che vivono nei Paesi Bassi, in Danimarca e in Svezia.

• Meno inclini a parlare un'altra lingua sono i cittadini di Regno Unito, Irlanda e Portogallo: meno di un terzo afferma infatti di essere in grado di farlo.

Le lingue parlate in ciscuno Stato membro

La tabella illustra le tre lingue straniere più diffuse in ciascuno Stato membro e la percentuale delle persone che le parlano:

• Nei Paesi Bassi, in Danimarca (77%) e in Svezia (75%) circa 3 persone su 4 hanno una conoscenza dell'inglese sufficiente per poter sostenere una conversazione.

• In Lussemburgo si è più portati a parlare il francese, con l'86% della popolazione che lo conosce abbastanza bene per poter partecipare ad una conversazione, percentuale che in Belgio scende al 38%. In entrambi i paesi il francese è una delle lingue ufficiali.

• In Lussemburgo il 77% delle persone che non si considerano di madrelingua tedesca sono in grado di sostenere una conversazione in tedesco. 

• Altri paesi dove il tedesco è molto diffuso sono i Paesi Bassi (59%) e la Danimarca (49%). 

• Rispetto al 1990, la percentuale delle persone che hanno una conoscenza dell'inglese sufficiente per poter sostenere una conversazione è aumentata nella maggior parte degli Stati membri. 

• Gli incrementi più marcati si rilevano nei Paesi Bassi (+15%), in Grecia (+13%), Belgio, Danimarca e Italia (+9%).

Le "due" lingue più utili da conoscere 

Alla domanda sulle due lingue che trovano più utili oltre alla propria, la maggior parte degli interpellati, il 69%, ha risposto l'inglese, il 37% ha indicato il francese e il 26% il tedesco.

Il posto che le lingue occupano negli ordinamenti scolastici

• Nell'istruzione primaria l'insegnamento delle lingue si sta diffondendo in modo crescente. Nel 1991/92 soltanto in quattro paesi (Danimarca, Paesi Bassi, Portogallo, Belgio-Fiandre) più del 20% degli alunni delle scuole elementari studiavano una lingua straniera.

• Recenti dati indicano che in Europa l'insegnamento delle lingue nelle scuole primarie si sta diffondendo: in Danimarca, Paesi Bassi, Belgio-Fiandre, Grecia, Spagna, Austria, Finlandia e Svezia più del 33% degli alunni delle scuole elementari stanno imparando una lingua straniera.

• L'insegnamento delle lingue nella scuola dell'obbligo è più diffuso di prima. In Danimarca, Grecia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito l'insegnamento di una lingua straniera è obbligatorio per un periodo più lungo rispetto a dieci anni fa.

• In Irlanda, Italia e Grecia l'insegnamento riguarda in genere soltanto una lingua straniera; altrove le lingue che si devono o possono studiare sono due o tre.

• Nella fascia di età compresa tra i 12 e 18 anni il numero complessivo di ore dedicate all'apprendimento di una lingua varia da 6 ore settimanali in Portogallo a 1 - 3 ore settimanali in Belgio (Vallonia), Grecia, Irlanda e Italia.

Le lingue più insegnate 

• Negli Stati membri dell'UE la lingua straniera più insegnata è in genere l'inglese, mentre il francese si colloca quasi sempre al secondo posto. 

• L'inglese viene studiato dal 26% degli alunni non anglofoni delle scuole elementari, mentre il francese dal 4% di quelli non francofoni. 

• Anche nell'istruzione secondaria la lingua più insegnata è l'inglese.

• Complessivamente l'89% degli alunni studia l'inglese. 

• In Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Austria, Finlandia, Svezia e Paesi Bassi più del 90% di tutti gli studenti delle scuole secondarie apprende l'inglese.

• Il 32% degli alunni studia il francese, il 18% il tedesco e l'8% lo spagnolo.

Percentuale di coloro che parlano una lingua straniera abbastanza bene da poter sostenere una conversazione 

Come emerge dalle seguenti tabelle, le conoscenze linguistiche variano notevolmente a seconda del livello di istruzione. 

La percentuale di coloro che sono in grado di sostenere una concersazione in una lingua diversa dalla propria va dal 77% degli studenti ad appena il 19% delle persone che hanno lasciato la scuola a 15 anni o prima.

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